Cemento Pozzolanico 32,5
Caratteristiche
Caratterizzato dal basso sviluppo del calore di idratazione dalle buone resistenze iniziali e conforme alla UNI EN 197/1, è studiato per garantire elevata durabilità in opere strutturali in calcestruzzo esposte ad ambienti aggressivi (come la resistenza ai solfati), con designazione SR, o in situazioni ove sia richiesto un basso sviluppo del calore, designazione LH.
Il prodotto risulta particolarmente indicato per opere esposte ad ambienti con attacco solfatico dai terreni (classi XA) e da solubilizzazioni di acque dilavanti.
Il ridotto calore di idratazione sviluppato dal legante sia alle brevi che alle lunghe stagionature ne consente inoltre l’impiego per getti massivi in calcestruzzo.
Sostenibilità ambientale
Il prodotto è corredato da una documentazione che comprende la dichiarazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design), oltre che dalle dichiarazioni ambientali utili alla definizione generale della sostenibilità del prodotto e alla gestione nell’ambito dei CAM (Criteri Ambientali Minimi) e nel suo eventuale utilizzo in opere pubbliche.
PROPRIETÀ
Il ridotto sviluppo del calore nelle fasi di idratazione del legante rende il prodotto adatto all'utilizzo in getti particolarmente complessi e massivi garantendo un basso incremento delle temperature, modesti delta termici e mitigando così possibili fenomeni legati a fessurazioni e cavillature superficiali.
L’azione dilavante da parte delle acque, in funzione del pH e del tenore di anidride carbonica aggressiva è esercitata
sui composti basici della pasta di cemento
La classifi cazione della resistenza all’ambiente solfatico del legante Cem 32,5N tipo IV/A (V) LH/SR in funzione della
composizione è defi nita secondo UNI 9156 come ad “Alta Resistenza ai Solfati”.
La propensione dei leganti con aggiunte secondarie di natura pozzolanica (ceneri volanti), consente di ridurre
le porosità nel calcestruzzo ed aumentare la densità e l’impermeabilità della struttura corticale garantendo una maggiore durabilità dei manufatti prodotti.
L’utilizzo di un cemento di miscela con presenza di aggiunte minerali quali ceneri volanti e il basso tenore di alcali determinato nel legante, rientrano nelle misure correttive che favoriscono la prevenzione rispetto ai possibili
danni indotti dai fenomeni della reazione alcali silice (ARS) defi niti nella UNI 11417-2.