Alla scoperta della terra: la scuola dell’infanzia di Varano Borghi in visita all’unità produttiva di Holcim a Ternate
I piccoli della scuola dell’infanzia di Varano Borghi in visita all’unità produttiva di Ternate..
Affascinati da un mondo tutto nuovo i circa 40 bambini della scuola dell’infanzia “Adele Fedele e Rita Borghi” di Varano Borghi che il 23 Gennaio hanno visitato l'unità produttiva di Ternate.
La visita si inserisce all’interno di un progetto educativo molto interessante per lo sviluppo cognitivo dei bambini, che affrontano il tema della terra, delle sue caratteristiche e del “valore della cura” di ciò che ci circonda attraverso la scoperta delle risorse che la terra stessa ci offre.
“In questo periodo stiamo scoprendo i diversi tipi di terra e i materiali che compongono il sottosuolo” dichiarano le insegnanti Sara e Michela Bondioni che accompagnano i piccoli esploratori insieme alla coordinatrice Lisa Contini.
“Il nostro obiettivo è insegnare loro il valore e il rispetto di ciò che ci circonda anche attraverso la consapevolezza dell’utilità di ciò che imparano a conoscere” dice Lisa Contini “. Da qui la visita in cava, per far capire ai bambini che i materiali del sottosuolo che stanno imparando a conoscere possono essere utilizzati anche per la costruzione delle case e delle scuole in cui svolgono le loro attività quotidiane. “Anche se in realtà sono stati proprio loro in classe ad osservare spontaneamente che le case e le strade sono fatte in cemento” continua la Contini.
E’ la prima volta che l’azienda ospita una classe di bambini così piccoli ed è stata un’esperienza davvero molto positiva in quanto privi di pregiudizi ed aperti alle novità i bambini vedono le cose per come sono, ma pieni di curiosità e meraviglia. E attraverso la meraviglia dei bambini anche i dipendenti Holcim riscoprono un pò il fascino di questo mestiere, come dichiara Sara Tozzi, mamma di uno dei piccoli visitatori e Specialista ambientale di Holcim dal 2003 “Spesso accogliamo scolaresche, accompagnandole nella scoperta della nostra unità produttiva e del nostro lavoro. E ogni volta, attraverso l’entusiasmo dei ragazzi, si rinnova in noi la passione per quello che facciamo, per come lo facciamo e per la squadra che siamo. Quella di oggi è stata un’esperienza nuova, per me anche amplificata dalla presenza del mio figlio più piccolo e dei suoi compagni. Ci ha colpito la loro attenzione, nonostante siano così piccoli, e la meraviglia davanti alla scoperta, davanti a noi. Vorrei ringraziarli, per la carica con cui ci hanno contagiato.”