Riduciamo la percentuale di clinker 

Il settore delle costruzioni svolge un ruolo chiave nella transizione verso un’economia circolare.
Per realizzare l’obiettivo zero emissioni nette di CO2, Holcim sta perseguendo una strategia di decarbonizzazione coerente lungo tutta la catena del valore, dalla cava al cantiere. Tuttavia, la leva principale è chiaramente costituita dalla riduzione di CO2 nella produzione di cemento e calcestruzzo, ad esempio tramite la realizzazione di cementi con un ridotto fattore clinker.

 

Il ruolo del clinker

Lungo tutto il processo di produzione del cemento, la fase di cottura del clinker, che ne è il componente principale, è la maggior fonte di emissione di CO2.

Questo è dovuto principalmente alla decarbonatazione della materia prima naturale calcarea utilizzata come fonte di Calcio.
Il calcare formato principalmente da Carbonato di Calcio (CaCO3) a causa delle elevate temperature del processo si dissocia in CO2 (anidride carbonica emessa) e CaO (Ossido di calcio, elemento principale per la formazione del clinker).


Il processo di decarbonatazione impatta circa per il 48% dell’emissione totale di CO2.
Per questo motivo la riduzione della percentuale di clinker nei nostri prodotti, mantenendone inalterate le caratteristiche qualitative e la sostituzione del calcare con materie alternative dove il calcio non è presente come carbonato, rientra nelle azioni definite nella NET-ZERO ROADMAP 2030-2050 di Holcim già in fase di implementazione.

Image
holcim_2021_bosco_verticale_italy_isocv2-1.jpg

Per realizzare tutto ciò Holcim è continuamente impegnata nella ricerca di nuovi materiali con proprietà pozzolaniche, alternativi al clinker.

Ad esempio l’argilla calcinata già in uso per la produzione del cemento ECOPlanet Prime, additivi incrementatori di qualità di nuova generazione in grado di migliorare notevolmente le performance dei prodotti e l’ottimizzazione dei processi di macinazione.