Bosco Verticale
Tipologia: Residenza
Progettista: Architetti Boeri
Impresa: Colombo Costruzioni SpA
Committente: Hines Italia
Materiale fornito: calcestruzzo a basso calore d’ idratazione C 30/37 - calcestruzzo HSC ad alta resistenza C 60 / 75
Si tratta di un modello di densificazione verticale della natura all’interno della città, che opera in relazione alle politiche di rimboschimento e naturalizzazione dei grandi confini urbani e metropolitani.
Composto da due torri residenziali di 110 e 76 m di altezza, è stato realizzato nel centro di Milano, ai confini del quartiere Isola, e ospita 900 alberi (ognuno di questi di 3, 6 o 9 metri), oltre 20.000 piante e una vasta gamma di arbusti e piante floreali, distribuiti in relazione alla posizione delle facciate verso il sole.
In ogni Bosco Verticale è presente una quantità di alberi che occuperebbe una superficie di 20.000 mq.
Il sistema vegetale del Bosco Verticale aiuta nella creazione di uno speciale microclima, produce umidità e ossigeno, assorbe particelle di CO2 e polveri sottili.
Gli habitat biologici del Bosco Verticale aumentano la biodiversità, aiutando a generare un ecosistema urbano.
I diversi tipi di vegetazione creano infatti un ambiente verticale che può anche essere colonizzato da uccelli e insetti, trasformando il Bosco Verticale in un simbolo della ricolonizzazione spontanea della città da parte di piante e animali.
La realizzazione di un certo numero di Boschi Verticali in città potrà dare vita a una rete di corridoi ambientali, che animeranno l’ecosistema dei principali parchi urbani, collegando i diversi spazi di crescita della vegetazione spontanea.
Il Bosco Verticale è anche una misura “anti-sprawl”, che mira a controllare e ridurre l’espansione urbana.
Se pensiamo a loro in termini di densificazione urbana, ogni torre è equivalente a una zona di espansione residenziale che può misurare fino a 50.000 metri quadrati. Per calibrare la necessità di acqua delle varie piante, il progetto ha tenuto conto della distribuzione e del posizionamento delle diverse specie vegetali sulle torri.
Holcim ha fornito:
- circa 6.000 mc calcestruzzo a basso calore d’ idratazione C 30/37 e ad alta lavorabilità, formulato con l’utilizzo di cemento pozzolanico IV/A 32,5 R Holcim, aggregati marchiati CE con livello di attestazione 2 + provenienti da cave Holcim e “filler” ad elevate caratteristiche di pozzolanicità per migliorare le prestazioni e per risultare maggiormente sostenibili, perché tali filler sono prodotti certificati appartenenti alla categoria Leed 100% preconsumer.
- circa 3.000 mc calcestruzzo HSC ad alta resistenza C 60 / 75, ad alta resistenza studiato da Holcim per avere anche particolari caratteristiche di fluidità in modo da mantenere pompabilità e lavorabilità ad alta quota.
Certificato Leed Gold è stato inaugurato nel 2014. Già nel novembre di quello stesso anno, ha vinto il premio International Highrise Award, un importante premio internazionale assegnato ogni due anni al grattacielo più innovativo del mondo.
Nel 2015 si è aggiudicato anche il premio come Migliore Architettura del mondo 2015 assegnato dal Council on Tall Buildings and Urban Habitat e promosso dall’Illinois Institute of Technology di Chicago.